- Mi sembra un’ottima idea, Lou.

Lou si dirige verso il fienile. Tu ti dai un’occhiata intorno e lo segui. Lou si mette in un angolo buio, vicino al fieno. Tu ti avvicini. Lui ti abbraccia. Tu lo stringi a te e le tue mani scendono ad afferrargli il culo. Ti sembra che le tue dita ti trasmettano una scossa. Con movimenti bruschi, che tradiscono la tua impazienza, incominci a spogliarlo. Lui lascia che tu gli tolga i vestiti, assecondando i tuoi movimenti. Poi a sua volta ti denuda, accarezzandoti il petto con le mani.

Siete l’uno davanti all’altro. Tu gli metti le mani sulle spalle e lo costringi a inginocchiarsi. Ora ha il tuo cazzo, già rigido, davanti alla bocca. Lo inghiotte e incomincia a succhiare. Il piacere ti assale a ondate e gli stringi i capelli, facendogli male, ma lui non si lamenta.

Non vuoi venirgli in bocca, vuoi gustare il suo culo. Perciò gli dici di fermarsi e di stendersi sul fieno. Lui si stacca, lasciando il tuo cazzo, e si stende sulla schiena. Solleva le gambe e ti guarda. Nell’oscurità lo vedi appena, ma sei sicuro che sorrida. Ti inumidisci la cappella con la saliva, poi sputi sulla mano e avvicini l’indice e il medio della destra al buco del culo. Quando le tue dita si spingono dentro, senza tanti complimenti, Lou sussulta. Tu sorridi. Muovi un po’ le dita, poi le ritrai e ti stendi su di lui.

Lo infilzi con decisione: non è certo la prima volta.

Lui geme, ma c’è più piacere che dolore in quel gemito.

Incominci a muovere il culo avanti e indietro, spingendo il cazzo fino in fondo nel suo culo e poi ritraendolo. È una sensazione bellissima. Questa carne calda e soda che accoglie il tuo cazzo ti regala brividi di un piacere intensissimo.

Vai avanti a lungo, molto a lungo, fermandoti ogni tanto perché il piacere duri di più e poi riprendendo con rinnovata lena. Lou ansima, geme più forte, lancia un urlo soffocato e senti che il suo corpo vibra: sta venendo. Allora assesti alcune spinte più decise e vieni anche tu, spargendo il tuo sborro nelle sue viscere.

Poi ti stacchi e ti stendi accanto a lui sul fieno.

Rimante un buon momento così, prima che Lou parli:

- So che cercherà di procurarsi i soldi di cui suo fratello ha bisogno per pagare i debiti.

Rispondi, piuttosto seccato:

- E tu come cazzo lo sai?

La faccenda ti dà ai nervi. Che Jeremiah sia una testa di cazzo, lo hai già capito. Ma che vada a spiattellare i vostri affari in questo modo…

- Mi scusi, ma ho sentito che suo fratello ne parlava con sua moglie. Non volevo ascoltare, ma stavo riportando il cavallo nella scuderia.

- E allora?

- Mi porti con sé, signor Fred. Le darei volentieri una mano. Non ho voglia di fare il vaccaro tutta la vita.

- Ma cosa credi, che sia una passeggiata? Dare la caccia a un fuorilegge non è un gioco. I cacciatori di taglie non vivono a lungo.

- Lo so, signor Fred, ma mi metta alla prova. So sparare, certo non come lei, ma me la cavo. E posso aiutarla. La taglia se la tiene, ma almeno imparo qualche cosa. E posso tenerle compagnia…

 

Puoi accettare la sua offerta: essere in due può fare comodo. O respingerla: se non sa come muoversi, Lou potrebbe rivelarsi un impaccio.

 

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