Muovi leggermente avanti il piede e poi molli con tutte le tue forze un calcio all’indietro. Lou cade ed esclama:

- Merda! Figlio di puttana!

Tu ti sei voltato e gli salti addosso, schiacciandogli il torace. Lou urla, ma ha preso la pistola. Tu gli metti un piede sul polso, ma lui con l’altra mano spinge la gamba che hai ancora sul suo torace e ti squilibra, facendoti cadere.

Lou si rialza. C’č una smorfia di dolore sulla sua faccia, ma tiene la pistola ben salda in mano.

- Stronzo, adesso la paghi.

Tu carichi a testa bassa, anche se sai che con ogni probabilitŕ hai perso la partita. Lou non spara, ma ti colpisce in faccia con la pistola. Senti il dolore violento al naso. Il sangue cola in abbondanza, ma tu proietti di nuovo la testa in avanti e colpisci Lou, mandandolo a terra. Gli salti nuovamente sul torace e questa volta l’urlo di Lou č piů violento. Ti guarda con gli occhi sbarrati, boccheggiando. Tu ne approfitti per sferrare un calcio alla mano che stringe la pistola. L’arma scivola via. La colpisci ancora, mandandola piů lontano e per la terza volta salti su Lou, che emette solo un rantolo.

Lou sta agonizzando: saltandogli addosso devi avergli sfondato la cassa toracica e perforato i polmoni. Lou muove la testa spasmodicamente, poi la volta di un lato e un po’ di sangue cola dalla bocca. Infine rimane immobile.

Ce l’hai fatta! Solo ora senti il dolore al naso e ti accorgi del sangue che cola in abbondanza. Ma chi se ne fotte? Hai fatto secco questo figlio di puttana.

Liberarti le mani richiede una buona mezz’ora, ma hai tutto il tempo che vuoi. Quando infine ci sei riuscito, raccogli le tue cose. Prendi anche il cavallo e le pistole di Lou. Il cadavere di quel bastardo lo lasci agli avvoltoi: č quello che si merita.

 

Prosegui la tua strada per San Juan

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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