Dopo la camicia, ti togli gli stivali, che con un calcio allontani da te. Poi ti cali i pantaloni, con movimenti lenti. Li lasci cadere a terra. Ti sono rimasti solo i mutandoni, che abbassi lentamente. Sollevi una gamba, sfilandoli da una parte, poi l’altra gamba e, nel momento in cui li hai tolti, li lanci dietro di te.

Lou sta in guardia, ma i mutandoni gli finiscono addosso e tu approfitti di quel secondo di distrazione per girarti e saltargli addosso. Riesci a colpirgli il braccio e a deviare il primo colpo, mentre entrambi finite a terra. Tu cerchi di bloccargli il polso per allontanare la canna della pistola che ora punta contro il tuo corpo, ma, mentre la tua mano gli afferra il braccio, Lou spara di nuovo. Senti il dolore violento al ventre, una fiamma che ti attraversa. Un secondo colpo poco pių sotto ti strappa un urlo. Non riesci pių a tenere la sua mano, ma ormai č inutile, č tutto inutile. Lasci la presa e un terzo colpo estende l’incendio che arde nelle tue viscere. Mormori:

- Merda!

Lou si alza.

- Sei uno stronzo, Fred. Potevi ancora farti una scopata e invece hai preferito crepare come un coglione.

- Sparami e falla finita, bastardo.

Lou annuisce. In piedi su di te, ti punta la pistola al cuore, poi preme il grilletto. Il dolore si dilata per un attimo, poi svanisce insieme a tutto il mondo.

 

 

 

 

 

 

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