Walter è bellissimo e se ha voglia di gustare un buon cazzo, perché dirgli di no?

Lo abbracci e lo baci sulla bocca, mentre le tue mani armeggiano con la sua cintura. Gli abbassi i pantaloni, poi ti stacchi. Lui finisce di spogliarsi e tu puoi ammirare in tutta la sua bellezza il suo corpo slanciato e armonioso. Ti spogli in fretta: il cazzo ti è già diventato duro e adesso sei impaziente di gustare il suo culo.

Walter guarda il tuo grosso cazzo e gli leggi in viso lo smarrimento: dev’essere la prima volta che ne gusta uno e questo ti eccita ancora di più. Lo abbracci, lo baci di nuovo, poi lo volti e lo stendi sul fieno.

- Vacci piano, zio.

- Tranquillo, Walter. Non ti faccio male.

Un po’ male gli farai, ma cercherai di muoverti con delicatezza.

Guardi il suo bel culo, lo mordi due volte, poi passi la lingua sul solco e Walter geme. Poggi le mani sulle natiche, divaricandole. La vista del suo bel buchetto ti rende ancora più impaziente. Sputi sul buco, poi passi un dito a stuzzicarlo, più e più volte. Walter si irrigidisce, ma poi senti che si abbandona e la tensione svanisce dal suo corpo. Mormora:

- Sì!

Tu sorridi. Ti sputi sulla mano, inumidisci bene la cappella e l’avvicini al buco, poi, con un movimento lento, la introduci. Nuovamente Walter si tende, ma tu gli accarezzi la nuca, gli mordi una spalla, gli baci il collo. Senti che si rilassa, allora avanzi ancora, prendendo possesso di questo culo vergine. Incominci a spingere e dal tuo cazzo ondate di piacere investono tutto il tuo corpo. Ari con vigore questo campo che non è mai stato solcato dalla lama e il piacere diventa sempre più forte.

E mentre assapori il culo di Walter, senti la voce di tuo fratello:

- Bastardo!

Ti volti e vedi Jeremiah con in mano un forcone. Ti alzi di scatto, uscendo dal culo di Walter. Hai il cazzo duro e leggi negli occhi di tuo fratello una furia che non sai come frenare.

- Jeremiah, non…

Non ti lascia finire: ti colpisce con il forcone. Senti una punta trapassarti il cazzo ancora teso e le altre due infilarsi nel ventre. Jeremiah spinge a fondo e quando estrae il forcone, tu crolli a terra.

- Jeremiah… sei uno… stronzo…

Jeremiah ti infilza con il forcone una seconda e una terza volta. Tutto diventa buio e rimane solo il violento dolore al petto e al ventre, che svanisce insieme alla tua vita.

 

 

 

 

 

 

 

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